Viviamo nell’epoca della digital transformation (trasformazione digitale) dove la digitalizzazione dei servizi gioca un ruolo fondamentale per la crescita delle aziende, che devono rispondere presente alle nuove sfide in ambito di marketing.
In questo passaggio epocale, definito la quarta rivoluzione industriale, un ruolo chiave lo gioca l’Intelligenza Artificiale (IA), che ha un impatto diretto sui processi interni delle aziende e sui rapporti che hanno con i clienti.
Marketing e innovazione camminano di pari passo e sono il connubio vincente per avviare una strategia aziendale che consente di differenziarsi dai propri competitor e, allo stesso tempo, di sfruttare i vantaggi offerti dalla tecnologia moderna.
Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale marciano verso due strade parallele che conducono allo stesso obiettivo, la crescita dell’azienda: la velocizzazione dei processi interni e la profilazione del proprio target di pubblico che porta alla fidelizzazione del cliente.
Facciamo un salto indietro a 15-20 anni fa, quando l’Intelligenza Artificiale non era così avanzata.
Molti processi aziendali, noiosi e ripetitivi, venivano svolti manualmente dai dipendenti che erano così sovraccaricati di lavoro.
I rischi erano tanti, a partire dagli errori umani.
Quando i singoli dipendenti dovevano elaborare molti dati potevano commettere errori, anche gravi, come un calcolo sbagliato di una fattura. Tutto ciò influiva negativamente sulla produttività dell’azienda che, per rimediare a quegli errori, doveva stanziare ulteriori fondi che determinavano spese extra e inutili.
Secondariamente la produttività dei dipendenti, sottoposti a lavori stressanti e noiosi, calava notevolmente. Inoltre queste risorse non potevano dedicarsi al core business dell’azienda, altra criticità che impattava negativamente sulla produttività.
Tutti questi problemi sono stati eliminati con un colpo di spugna dalle strumentazioni dell’IA, capaci di svolgere in automatico e senza alcun rischio di errore i noiosi e complessi lavori manuali. Le macchine non dormono, non mangiano e non hanno bisogno di pause. Lavorano 24h, 7 giorni su 7, garantendo un lavoro finale preciso e senza errori. I software intelligenti automatizzano il lavoro di routine e svolgono le attività ripetitive, risparmiando tempo ed energia.
L’azienda può infatti dimezzare i costi e i tempi necessari per concludere importanti processi interni, riallocando le risorse aziendali alle mansioni alle quali sono preposte. I dipendenti sono anche più stimolati a svolgere un lavoro che rientra nelle loro corde, a tutto beneficio della produttività aziendale.
Altra preziosa funzionalità dell’IA è la raccolta dei dati, i cosiddetti Big Data. Le aziende, sia quelle di piccole-medio dimensioni che quelle di grandi dimensioni, ogni giorno raccolgono una quantità impressionante di dati sui loro clienti che provengono da diversi canali come social, siti web, email ecc. Ebbene quei dati contengono delle informazioni preziosissime che consentono di profilare i propri clienti e stilare delle analisi predittive sui loro comportamenti.
E qui ritorniamo al discorso di prima: estrapolare manualmente dai dati raccolti le informazioni necessarie è un’impresa titanica, che richiederebbe l’impiego di decine o centinaia di dipendenti. Tutto questo non è necessario grazie ai moderni software che, in modo totalmente automatizzato, possono estrarre in pochi secondi i dati elaborando diversi miliardi di informazioni.
E non è finita qui poiché questi software raccolgono questi dati in un’enorme memoria e si possono confrontare le statistiche e i dati moderni con quelli storici, avendo una panoramica ampia dell’andamento della propria azienda.
L’IA può fornire una grandissima mano alle aziende per stilare e programmare le loro strategie future. Prendiamo come esempio un e-commerce d’abbigliamento che deve cercare di ottimizzare le sue modalità di vendite per attirare quanti più clienti possibili. Una fonte inesauribile di informazioni sono i dati raccolti dai software di Intelligenza Artificiale sui comportamenti degli utenti, sulle loro abitudini e sulle loro preferenze.
È presumibile che le richieste di capi d’abbigliamento specifici, come ad esempio pantaloncini e canotte, tendano ad aumentare in prossimità del periodo estivo. Ebbene grazie ai dati elaborati da software intelligenti l’e-commerce può capire quali sono stati i capi più richiesti nella passata stagione e quali invece non hanno avuto molto mercato. Diventa più facile capire come gestire gli ordini e quanta merce ordinare per evitare out-of-stock o, al contrario, articoli che restano in giacenza e che risultano invenduti.
Programmando le strategie future le aziende gestiscono alla perfezione il loro budget, riducono i tempi e i costi e possono offrire un servizio realizzato su misura dei propri clienti.
I mercati oggi sono estremamente saturi e competitivi e differenziarsi diventa estremamente complicato. C’è però un fattore che può fare la differenza: la user experience del cliente. La user experience comprende una serie di elementi e di fattori, dalla navigazione del sito al servizio di assistenza, che contribuisce a rendere l’esperienza dell’utente piacevole e divertente.
L’Intelligenza Artificiale è in grado di ripercorrere il “customer journey”, cioè il “viaggio del cliente” che tocca diversi touchpoint durante l’interazione con il brand. Una volta analizzati i dati dei clienti è possibile creare un’esperienza d’acquisto costruita su misura per lui. In base alle sue abitudini puoi decidere di contattarlo via email, via Whatsapp, via telefono o qualsiasi altro canale oppure, in chiave di vendita, puoi proporgli prodotti in linea con le sue preferenze. La personalizzazione del servizio è la chiave per differenziarsi dalla concorrenza e guadagnare nuovi clienti.
Nell’ottica di un servizio completo e soddisfacente per il cliente, è opportuno offrire un supporto continuo 24h. I membri del team dell’assistenza clienti naturalmente non possono essere attivi 24 ore su 24, ma sono molti gli utenti che navigano sul web e cercano risposte anche al di fuori degli orari lavorativi.
Il problema è stato brillantemente risolto con i chatbot, il cui nome è un mix tra chat e robot. Sono a tutti gli effetti assistenti virtuali, capaci di sostenere una conversazione con una persona e di rispondere in modo chiaro, preciso ed esaustivo alle domande degli utenti. Il segreto di questi avanzatissimi software è il Machine Learning, letteralmente Apprendimento Automatico, un ramo dell’IA che usa dati e algoritmi per imitare i comportamenti degli esseri umani.
Il Machine Learning è supportato dal Natural Language Processing, grazie al quale i computer non solo sono in grado di elaborare il linguaggio umano, ma addirittura di migliorare e apprendere nuove nozioni col tempo e comprendere il contesto di un discorso e il sentiment di chi scrive.
I clienti in ogni momento possono quindi avviare una conversazione per i chatbot per raccogliere informazioni rilevanti e pertinenti.
Un altro settore che è stato fortemente influenzato dall’IA è il content marketing, che comprende la stesura degli articoli e dei contenuti da inserire all’interno di blog aziendali, e-commerce o pagine social. ChatGPT e altri tool di IA sono in grado di realizzare un contenuto in base al titolo e agli argomenti proposti.
Gli algoritmi prendono per il web notizie sparse su argomenti specifici e le mettono insieme per dare vita ad un contenuto completo e dettagliato. Siamo ancora in una fase “embrionale” e infatti ci sono ancora delle criticità per quanto riguarda i tool di IA che si occupano della scrittura di contenuti, testi e contenuti.
Tuttavia c’è la ferma convinzione che le capacità intellettive e creative dell’uomo abbinate alle sofisticate tecnologie dell’IA possano ottimizzare il content marketing non solo per i testi scritti, ma anche per i video dove già sono stati fatti molti passi avanti.
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